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Lunedì 04 Maggio 2020
Muore il leader iugoslavo Josip Broz "Tito"

Il 4 maggio 1980 a Lubiana (allora Jugoslavia, oggi Slovenia) muore il leader iugoslavo Josip Broz "Tito". Josip nasce il 7 maggio 1892 a Kumrovec (Croazia). Nel maggio 1914 conquista la medaglia d'argento nel torneo di scherma dell'esercito austro-ungarico, a Budapest (Ungheria). Nel 1915 viene trasferito in Galizia sul fronte russo e viene gravemente ferito a Bukovina (Ucraina); dopo alcuni mesi trascorsi in ospedale, Tito viene spedito in un campo di lavoro negli Urali. Nel novembre 1917 entra nell'Armata Rossa ad Omsk (Siberia). Nella primavera 1918 Tito entra nel Partito Comunista Russo e nel 1920 nel partito comunista jugoslavo. La Jugoslavia il 24 marzo 1941 aderisce al patto tripartito sotto le minacce di Hitler, ma il 27 marzo 1941 re Pietro II (di 18 anni) fa un colpo di stato, rompe l'accordo con il patto tripartito e assume poteri assoluti. Nonostante l'invasione tedesca la resistenza continua e Tito il 4 luglio 1941 incita il popolo alla lotta contro la Germania nazista, assumendo il comando dell'Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia. Dopo la liberazione, Tito caccia il re Pietro II e proclama la repubblica, divenendo capo del governo e Ministro degli esteri, e assumendo, in pratica, tutti i poteri. Nel 1948 entra in conflitto con Stalin per il suo rifiuto di seguire la politica di Mosca e viene "escluso" dal blocco sovietico. Nel 1953, a 61 anni, assume anche il titolo di presidente del Paese.

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